Ritornare in classe

Un tempo – ma poi nemmeno tanti anni fa – il suono della campanella era quasi una festa ed avviava il primo giorno di scuola: i ragazzi ansiosi di ritrovarsi si accalcavano all’ingresso per entrare e per potersi raccontare le avventure estive, nonché incontrare gli insegnanti  (vecchi e nuovi!) e condividere nuove esperienze. Con il periodo post Covid possiamo dire che il primo giorno di scuola è parecchio cambiato: fuori i ragazzi molto spesso aspettano nelle auto con i genitori, si entra ad orari scaglionati e tutta la poesia e la passione del primo di giorno viene velata da un’ansia insignificante che fa vivere con indifferenza il “ritrovarsi”.

A questo punto quella miccia che alimentava il fascino e l’entusiasmo del rientro (se così si può dire perché per tradizione non si ammette facilmente di avere voglia di tornare a scuola!) si perde un po’ e viene lasciato alla professionalità ed umanità dei docenti l’azione di ripristinare il collante delle relazioni di gruppo. Si può dire che, oggi più che mai, il corpo docente ha in mano le chiavi del buon andamento relazionale dell’anno scolastico.

Sono fondamentali due elementi: da un lato che il corpo docente sia al completo e che abbia già avuto modo di conoscersi e di confrontarsi sui metodi più che ancora sui contenuti della programmazione generale; dall’altro una formazione di team building prima per il corpo docente e in seguito con il gruppo classe sarebbe un’azione efficace per delle buone premesse.

Crediamo che la qualità delle relazioni nel contesto scolastico rappresenti l’humus in cui poter coltivare una formazione efficiente, fondamentale per potersi “affacciare alla vita” con serenità e con successo tenendo in considerazione che la scuola rappresenta quella palestra in cui esiste il tutor agli attrezzi disponibili e che al termine della stessa i ragazzi dovranno affrontare con consapevolezza alcune scelte che segneranno poi il futuro. Pertanto, è fondamentale scegliere ed agire all’inizio dell’anno formativo con progetti ad hoc che puntino alla costruzione delle rete relazionale e di supporto che sorreggerà gli individui in generale (anche i docenti) durante le azioni dell’anno scolastico

L’ azione che il corpo docenti deve pianificare viaggerà sui due principali binari:

• sul piano della socializzazione nella classe le attività di team building devono contribuire positivamente alle dinamiche di gruppo, permettendo ai vari componenti di esprimere le proprie opinioni e di evidenziare le proprie potenzialità lavorando sull’autostima e sulla costruzione di relazioni di fiducia e di rispetto all’interno del gruppo classe. Chiaramente è fondamentale la partecipazione dei docenti e soprattutto del coordinatore a cui verranno forniti strumenti che gli permetteranno di osservare in modo guidato i ragazzi, rilevando i punti di forza del gruppo ed eventuali punti di debolezza.
• Sul piano della formazione, contribuire da un punto di vista metodologico attraverso lo sviluppo di strategie di studio, che sfociano nell’elaborazione delle mappe concettuali, e dell’organizzazione del tempo-studio-lavoro, due aspetti prioritari per il successo formativo e la prevenzione dell’abbandono scolastico, fenomeno ancora troppo diffuso!