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La Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione, istituita ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, ha approvato le Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”.
Il testo normativo sopra citato rappresenta una cornice di inquadramento pedagogico ed istituzionale delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione[1], e dei contenuti degli Orientamenti educativi nazionali per lo 0-3, affinché si strutturi un sistema educativo integrato che si occupi dell’individuo dalla nascita fino ai sei anni per favorirne uno sviluppo equilibrato.
Sistema Integrato di Educazione e Istruzione 0-6 anni.
Il documento è composto da sei parti che danno un quadro istituzionale, ma che hanno un cuore pedagogico di riferimento. Vorremmo brevemente analizzarle enunciandone una sintesi:
- Parte I – I diritti dell’infanzia: si vuole garantire pari opportunità di sviluppo delle potenzialità cognitive, sociali, affettive, relazionali, superando le diseguaglianze territoriali, economiche, socioculturali. Il sistema integrato propone due segmenti di un percorso educativo unitario: 0-3 con servizi educativi e 3-6 con il sistema delle scuole dell’infanzia.
- Parte II – Un ecosistema formativo: la rete dei servizi educativi e scuole dell’infanzia operando in un complesso sistema di culture educative e di scelte familiari, deve rinsaldare l’alleanza educativa tra sistema e famiglia, in modo da creare una continuità con il territorio promuovendo e diffondendo i valori irrinunciabili della Nostra Costituzione.
- Parte III – La centralità dei bambini: l’infanzia non è una fase preparatoria delle tappe successive ma va vissuta con compiutezza, distensione e rispetto per i tempi personali e le accelerazioni, o le anticipazioni, non aiutano i bambini nel percorso di crescita individuale. Ciascun bambino, nella sua unicità e globalità deve essere il centro di attenzione dell’azione educativa e attore del suo progetto educativo.
- Parte IV – Curricolo e progettualità: le scelte organizzative: nella fascia 0-3 si parla di progetto pedagogico, mentre nelle Indicazioni Nazionali per la fascia 3-6 ritroviamo il termine Si punta però ad un CURRICOLO unitario che abbia come oggetto la continuità nella formazione includendo la condivisione con le famiglie, la valutazione e l’organizzazione vera e propria dei contesti educativi, a partire dagli spazi fisici all’intenzionalità dell’azione educativa, sono questi gli elementi costitutivi del curricolo.
- Parte V – Coordinate della professionalità: il lavoro di gruppo, il team, l’équipe educativa rappresentano il motore dell’azione educante. La professionalità è data dall’intreccio continuo dei vari operatori e dell’agire educativo
- Parte VI – Le garanzie della governance: la fragilità e le difficoltà emerse con la recente pandemia hanno sottolineato la delicatezza del sistema 0-6, rimarcando il bisogno di una particolare attenzione ed interventi strategici che puntino alla realizzazione di un sistema integrato che abbia alla base un coordinamento pedagogico per l’azione educativa, una formazione permanente degli operatori, ed una maggiore diffusione dei servizi loro dedicati
Considerato il lavoro davvero encomiabile di tutti gli operatori del sistema educativo italiano, si dovrebbe puntare ad una alleanza tra sistema istituzionale e famiglie nel ciclo di base, qualora questo stesso diventasse obbligatorio, e lo si scegliesse come punto di partenza del processo formativo.
È un tassello importante del sistema scolastico che non rappresenta solo un servizio di assistenza per la famiglia che lavora, ma assume un valore educativo e una tappa importante nello sviluppo della persona e per il suo percorso formativo.
I valori dell’integrazione, dell’accoglienza, della solidarietà, della convivenza, della responsabilità civica, a partire da quella nei confronti della famiglia e della sfera affettiva, si fortificherebbero di più e meglio, radicandosi con maggiore coraggio nella nostra società, se si partisse a ragionare di una scuola dell’obbligo che procede dalla nascita fino all’adolescenza, al termine del ciclo della scuola secondaria di secondo grado, plasmando la “materia” di cui è composta la società.
