Nuovo anno…

Eccoci di fronte ad un nuovo anno scolastico, tutto da organizzare e da inventare.

Quest’anno ho cambiato sede e anch’io ho bisogno di riorganizzarmi. I nuovi bambini richiedono attenzione ed è necessario, per lavorare bene, impostare fin dall’inizio delle buone pratiche.

Molti dei bimbi che troverò in classe li ho conosciuti in contesti diversi: abitando nello stesso luogo, li vedo in piazza o al parco, ma sicuramente è differente ritrovarsi a scuola, con ruoli diversi.

Ho quindi dedicato del tempo alla conoscenza dei miei nuovi piccoli amici.

Uno di loro è una gran bella sagoma e già so che in questo anno le occasioni di divertimento e di riflessione non si faranno attendere.

Nei giorni scorsi, durante un cerchio dell’amicizia in cui ciascuno raccontava qualcosa di sé agli altri (compresa la maestra…. così ora tutti sanno che odio stirare!!!), il mio piccolo filosofo dice:

“maestra io dovevo vivere in un’altra epoca… Allora sì che sarei stato ricco e felice. Avrei aperto una fabbrica di Menhir vicino ad un accampamento gallico…”

Poiché fino a lui, nel cerchio, avevo sentito solo osservazioni abbastanza prevedibili, temo di non aver saputo nascondere il mio sbalordimento, con un’espressione facciale alquanto sbigottita.

Lui, piccolo saggio, incalza:

“credimi maestra… Anche tu saresti stata felice in quell’epoca con me. Lì, per esempio, sono certo che nessuno stirava nulla!!!”

“ma sai che mi hai convinta? raccontami di più su questo accampamento…”

E lui inizia il racconto, con gli occhi accesi di un bimbo vivace e curioso.

Ecco, è successo ancora.

Ancora una volta mi sono innamorata del mio lavoro, di tutto quello che ne deriva, di tutto quello che mi lascia nel cuore.

Buona giornata a tutti… dall’accampamento gallico dove anche il ferro da stiro potrebbe essere considerata una “diavoleria del progresso” …